Franco Angeli: la vita
Le origini e primi anni
Giuseppe Angeli, conosciuto artisticamente come Franco, nasce a Roma il 14 maggio 1935 nel quartiere San Lorenzo. Proveniente da una famiglia con una solida tradizione socialista, spesso costretta a spostarsi per sfuggire alle accuse di sovversivismo, vive un’infanzia travagliata. Terzo di tre fratelli, non porta a termine gli studi elementari a causa della guerra e deve iniziare a lavorare giovanissimo per sostentare la madre malata dopo la morte del padre.
L’inizio della carriera artistica
Franco Angeli inizia la sua carriera artistica tra il 1955 e il 1957 da autodidatta, sebbene l’incontro con lo scultore Edgardo Mannucci segni un punto importante nel suo percorso. Influenzato inizialmente dalla poetica informale, realizza tele monocrome e materiche, che ricopre con calze di nylon lacerate, simboli di povertà e dolore. Le immagini del bombardamento di San Lorenzo, vissuto durante l’infanzia, ritornano spesso nelle sue prime opere.
Gli anni della maturità e il riconoscimento
Negli anni Sessanta e Settanta, Franco Angeli trova una crescente attenzione per la sua arte, sviluppando uno stile unico che utilizza simboli ideologici e iconografie urbane. Le sue opere sono ricche di riferimenti a simboli archetipici e ideologici, come la falce e martello e la svastica, che catturano il subconscio collettivo. La sua amicizia con altri artisti della Scuola di Piazza del Popolo, come Mario Schifano e Tano Festa, fortifica la sua posizione nel panorama artistico italiano. Tuttavia, questo periodo è anche segnato da isolamento e problemi personali.
L’ultima fase della vita e opera
Negli anni Ottanta, l’arte di Franco Angeli si orienta verso una figurazione più stilizzata e un ritorno ai simboli d’infanzia e alle piazze deserte. Le sue opere continuano a evolversi fino alla sua morte precoce il 12 novembre 1988 a Roma, all’età di 53 anni. La sua vita e la sua arte rimangono un testamento della sua capacità di trasformare esperienze personali e storiche in espressioni artistiche profonde.
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