Stephen Shore. Uncommon Places: The Complete Works
Pubblicato per la prima volta nel 1982, il libro di Stephen Shore “Uncommon places” ha plasmato il paesaggio fotografico per oltre una generazione. Considerato uno dei primi artisti a infondere il colore nel paesaggio americano vernacolare oltre alla fotografia pubblicitaria e di moda, le sue opere a colori a grande scala hanno stabilito una tradizione fotografica cruciale. Nel 2005, Aperture ha pubblicato “Uncommon Places: The Complete Works”, una raccolta definitiva della serie sorprendente che ha ottenuto il suo posto come classico contemporaneo. In questa ristampa, con un valore di produzione sorprendente, Shore ha incluso circa 20 immagini recentemente scoperte, mentre espande il significato di una serie classica. Seguendo le orme di luminari fotografici come Robert Frank e Walker Evans, Shore ha trovato una visione americana unica attraverso la sua macchina fotografica e i viaggi in autostrada. Il suo approccio ai suoi soggetti è caratterizzato da un’oggettività fresca, mantenendo precisi gesti di composizione e illuminazione della luce, conferendo alle camere d’albergo e all’architettura delle strade laterali sia un’aura iconica che un significato profondamente personale. Un saggio del critico Stephan Schmidt-Wulffen e una conversazione con Lynne Tillman esaminano il processo artistico di Shore e contestualizzano le sue radici nei movimenti artistici Pop e Concettuali. La pubblicazione è arricchita dalle riproduzioni delle precedenti opere di Shore, “American Surfaces” e “Amarillo: Tall in Texas”.