La fotografia sin dalla sua preistoria è sempre stata considerata un’arte meccanica, proprio come la stampa. Ma a differenza di ciò che accadde all’epoca di Gutenberg, la rivoluzione visiva avvenuta nel 1839 sovvertì con forza inaspettata il vecchio e obsoleto sistema delle arti figurative aprendo nuovi orizzonti alla creatività artistica, tra cui anche quello della produzione grafica. Questo libro non ambisce a sviluppare le conseguenze in tutti i campi dell’arte ma punta a chiarire il dibattito specifico tra arte e fotografia ottocentesca dove verranno a crearsi nuovi codici visivi, immediatamente assimilati dai protagonisti dell’arte grafica del XX secolo. Photo-Graphy the beginnings – La camera oscura: una commistione di superstizioni e saperi – Una nuova arte democratica – Origine della pittura o della fotografia? – Joseph Nicéphore Niépce – Louis Jacques Mandè Daguerre – William Henry Fox Talbot – La fortuna del dagherrotipo e del calotipo – David Octavius Hill – L’età del collodio – Roger Fenton: cronista di guerra e d’architettura – Stereoscopia – La scena britannica pittorialista – La conquista del movimento – Origini ed evoluzione della stampa illustrata – Il giapponisme di Alvin Langdon Coburn – George Eastman: the Kodak king Graphic Designers: an anthology of histories – Le radici del graphic design – William Morris – Aubrey Beardsley – Jules Cheret, Henri de Tolouse Lautrec, René Vincent, Alphonse Mucha – Will Bradley, Edward Peinfield – Leonetto Cappiello – Tom Arthur Browne – Charles Rennie Mackintosh – Peter Behrens – Aleksandr Michajlovic Rodcenko, Vladimir Vladimirovic Majakovskij – A.M. Cassandre – Fortunato Depero – Edward McKnight Kauffer – Abram Games – Gino Boccasile, Sergio Canevari – Raymond Savignac – Herbert Bayer – Erberto Carboni – Giovanni Pintori – Max Huber – Mimmo Castellano – Giancarlo Iliprandi – Bruno Monguzzi – Lora Lamm – Franco Grignani, Armando Testa – Leo Longanesi, Mario Tedeschi e Il Borghese.
Il gruppo f/64 e il Neorealismo fotografico. Un interessante articolo di Simone Galli su “The Walkman”. Ansel Adams, Dorothea Lange, Walker Evans, Edward Weston, Willard Van Dyke, Imogen Cunningham:
Talento, genio, tecnica e un numero spropositato di linee pari solo alle ore di lavoro. Making of. The patience of a saint, the steady hand of a master-crafts person and
All you need is lead. Il 2 luglio 1978 il New York Times fece un significativo salto tecnologico quando smantellò l’ultima delle 60 macchine linotype azionate manualmente per inaugurare l’era
La “limitatezza ottica” come distanza dall’io. Una mostra del passato recente, di quelle che si imprimono indelebilmente nella memoria. Ferrara, Palazzo dei Diamanti, Courbet e la natura (a cura di
Le belle addormentate si risvegliano. Un volume di grande formato che porta alla luce il diario del viaggio fotografico del maestro padovano nella New York del 1985, la cui straordinarietà