Skip to content

Giovanni Stradone. Metamorfosi. Opere dagli anni Trenta agli anni Sessanta

Un’antologica dedicata al grande pittore della tarda Scuola Romana, considerato da critici e storici dell’arte come uno dei maggiori esponenti dell’espressionismo italiano ed europeo, ma non ancora sufficientemente noto al pubblico, né valorizzato come meriterebbe nel panorama delle esposizioni e del mercato dell’arte. La mostra (a cura di Silvia Pegoraro), è realizzata con la collaborazione dell’Archivio degli Eredi Stradone, e comprende una cinquantina di opere,  tra cui numerosi e importanti lavori inediti. Catalogo in galleria (Edizioni Grafiche Turato) con testi della curatrice, di Maria Vittoria Marchetta, di Cristina Liscaio e di Letizia Stradone, nipote dell’artista, pagine inedite di Giovanni Stradone e un’antologia di testi critici.

***

Galleria d’arte La Nica
Viale Mazzini 1 – 00195 Roma

http://www.gallerialanica.it

 

20,00 

Disponibile

[…] Ma il suo solitario cammino di out-sider è certo quello di uno dei più importanti artisti italiani del Novecento, come del resto è stato ampiamente riconosciuto dai migliori critici (Brandi, Venturi, Trombadori, piuttosto che Valsecchi, Virgilio Guzzi o Lorenza Trucchi…). Un artista rimasto sempre fondamentalmente coerente nel cammino della propria ricerca espressiva, nella quale perde senso la distinzione – così radicata e scontata nella cultura visiva occidentale – tra figurazione e astrazione, e si delinea una soglia tra l’”invisibile”dell’interiorità e la realtà oggettiva della percezione. Qui, nella pittura di Stradone, il luogo è orizzonte e lo spazio è attesa di entrare nell’irrappresentabile. “La poesia – annotava il grande poeta romantico  Novalis – rappresenta l’irrappresentabile, vede l’invisibile, ode il non udibile” (Frammento 1208). Così, nell’artista romano (ma nolano di nascita, come Giordano Bruno, e come lui libero e anticonformista) il segno pittorico si tramuta in situazione-limite di coscienza,  immaginazione, situazione metafisica. Non per nulla il “Grande Metafisico”, Giorgio de Chirico,  immenso nume tutelare dell’arte italiana, non esitò a redigere, nel nel 1964, cosa più unica che rara, il saggio di presentazione a una monografia dedicata a Stradone, scritta con grande acume critico e sensibilità, con grande umiltà ed onestà intellettuale. Qui poneva l’accento su quel mistero in virtù del quale, nell’arte di Stradone, “tutto è espresso e tutto nello stesso tempo sembra ancora da esprimere”, come in una sorta di entomologica crisalide. […]

Da Giovanni Stradone, mistero e metamorfosi della pittura, testo in catalogo di Silvia Pegoraro

 

Peso 0,800 kg
Dimensioni 22,5 × 22,5 × 1,5 cm
Dimensioni

22 x 22 cm

Pagine

108

Rilegatura

Brossura cucita con alette

Curatore

Cristina Liscaio e Silvia Pegoraro

Editore

Grafiche Turato Edizioni

Anno

2017

ISBN

978-88-98997-60-2